Il Rettore dell’Università degli Studi di Brescia, professor Francesco Castelli, mi ha voluto nella sua squadra di governo dell’Ateneo bresciano per il sessennio 2022-2028. Ho ricevuto la delega per occuparmi della brevettazione, degli spin-off e del conto terzi, nel quadro di un più ampio disegno di governance, a cavallo tra ricerca, terza e quarta missione.
L’Università degli Studi di Brescia ha un potenziale enorme e beneficia significativamente – secondo uno scambio simbiotico – di un territorio estremamente ricco di risorse, di cultura anche imprenditoriale e di imprese. Lo ha dimostrato, tra l’altro, nei durissimi mesi della pandemia da covid 19, in uno dei momenti più bui della storia di questo Paese. Ma adesso si deve fare di più e meglio, perché siamo nel pieno di una transizione che durerà così a lungo da divenire la condizione normale in cui saremo chiamati ad operare e che porterà a cambiare radicalmente quasi ogni aspetto del mercato e della società. Dunque, come ha detto qualcuno, o saremo capaci di cambiare tutti insieme, come Comunità, oppure siamo destinati a sbriciolarci individualmente.
Spero di servire fedelmente l’Ateneo e di non deludere nessuno delle Colleghe e dei Colleghi che lavoreranno con me. Ma sbagliare è parte della vita e metto nel conto qualche sbaglio. Non di meno, si impara anche dagli errori. A tutte le Amiche e gli Amici, alle Colleghe e ai Colleghi, che vorranno dispensare critiche e consigli dico che sanno dove e come trovarmi.
Buon Anno a tutt*!